Dopo l'installazione...
Dopo l'installazione ecco il funzionamento di questa bellissima e famosissima App.
Come funziona WhatsApp:
Ormai tutti conoscono WhatsApp. O meglio, quasi tutti ne hanno sentito parlare, in molti ce l’hanno installato sullo smartphone ma non sono tantissimi coloro che sanno sfruttarne al 100% le potenzialità.
Ecco svelato il motivo per il quale, dietro richiesta di diversi amici, ho deciso di pubblicare questa guida su come funziona WhatsApp in cui cercherò di illustrarti velocemente tutte le principali funzioni di questa straordinaria app e di spiegarti, in parole povere, in che modo essa ci consente di scambiare messaggi o altri contenuti gratis attraverso Internet.
Cominciamo col dire che WhatsApp Messenger è, fondamentalmente, un sistema di messaggistica istantanea che funziona su tutte le principali piattaforme mobile (da Android ad iOS, passando per Windows Phone e BlackBerry) che indipendente dal sistema operativo utilizzato permette a tutti di scambiarsi messaggi di testo, foto, video e messaggi vocali usando come identificativo il proprio numero di telefono. Funziona sia con le connessioni Wi-Fi sia sotto rete dati 3G/LTE ma non è disponibile ufficialmente né su PC né su tablet.
Per capire come funziona WhatsApp sotto il punto di vista tecnico, occorre dire che l’applicazione sfrutta un server XMPP personalizzato con estensioni proprietarie. XMPP è – come spiega benissimo Wikipedia – un insieme di protocolli aperti di messaggistica istantanea basato su XML, che è diffuso su migliaia di server disseminati su Internet. I messaggi di WhatsApp vengono spediti dal client (ossia dall’applicazione che l’utente ha installato sul proprio smartphone) al server del servizio, il quale provvede a inviare un “segnale” di conferma, che nella app viene segnalato come un singolo segno di spunta verde, e poi a recapitare il messaggio al destinatario (non appena il client di quest’ultimo risulta attivo). Quando il messaggio arriva a destinazione, il server invia una seconda conferma all’applicazione del mittente facendo comparire l’agognata icona con i due segni di spunta. Le due spunte blu, invece, segnalano la lettura del messaggio da parte del destinatario (se vuoi, puoi disattivarle seguendo la mia guida sull’argomento).
Come accennato in precedenza, l’autenticazione degli utenti su WhatsApp avviene mediante il loro numero di telefono, al quale viene associata una password generata automaticamente dal sistema. Dopo aver installato la app sul proprio smartphone, infatti, il primo passo che bisogna compiere è fornire il proprio numero di cellulare e attendere che il sistema autentichi l’account. In alcuni casi, il processo non avviene in maniera automatica ma bisogna digitare manualmente il codice di verifica che si riceve via SMS. Trovi maggiori informazioni a riguardo nella mia guida su WhatsApp per Android.
Una volta effettuata l’autenticazione, bisogna impostare il nome da far visualizzare agli altri utenti e la propria foto del profilo. Quanto ai contatti, vengono prelevati automaticamente dalla rubrica del telefono: se i tuoi amici utilizzano WhatsApp, quindi, li troverai automaticamente nella lista dei contatti dell’applicazione, pronti per scambiarsi messaggi, foto, video e messaggi audio con te.
Per inviare un messaggio a un amico su WhatsApp, non devi far altro che recarti nella scheda Chat dell’applicazione, pigiare sul bottone + collocato in alto a destra e selezionare il suo nome. Per inviare un messaggio vocale, invece, devi pigiare sull’icona del microfono, mentre per condividere foto o video realizzati in tempo reale puoi utilizzare l’icona della fotocamera. Inoltre, pigiando sull’icona della graffetta puoi condividere con i tuoi contatti foto e video esistenti, contatti o la tua posizione geografica.
Si possono anche creare dei gruppi con un numero massimo di 50 partecipanti, all’interno dei quali condividere messaggi e contenuti multimediali. Per creare un gruppo basta recarsi nella scheda Chat dell’applicazione e selezionare la voce Nuovo gruppo dalla parte alta a sinistra dello schermo, mentre per partecipare a gruppi già attivi bisogna aspettare l’invito da parte dell’amministratore (l’unico in grado di far entrare nuovi partecipanti).
Se i tuoi amici si trovano online, puoi addirittura avviare una telefonata VoIP e parlare con loro a costo zero: su Android basta pigiare sull’icona del menu in alto a destra e selezionare l’opzione Chiama dal riquadro che compare, su iPhone invece basta scorrere in cima alla schermata della chat e pigiare sul bottone Chiama.
Adesso veniamo a uno dei capitoli più discussi: come funziona WhatsApp sotto il punto di vista dei pagamenti? L’invio di messaggi e allegati è totalmente gratuito (escluso, naturalmente, il costo del traffico dati quando si naviga in 3G/LTE) mentre il servizio, dopo un primo anno di prova gratuita, richiede la sottoscrizione di un abbonamento che può essere annuale (0,89 euro), triennale (2,40 euro) o quinquennale (3,34 euro). Il versamento può avvenire tramite carta di credito, PayPal, Google Wallet e, solo per alcuni operatori, con credito telefonico. Puoi approfondire la questione leggendo la mia guida sul pagamento di WhatsApp.
C’è un’unica circostanza in cui è possibile sfruttare WhatsApp gratis per sempre: se si è acquistata la versione dell’applicazione per iPhone quando quest’ultima era disponibile solo a pagamento (0,89 euro una tantum). Esclusivamente in questo caso, gli utenti risultano attivati per sempre e non devono versare alcun canone di abbonamento.
Vuoi sapere come funziona WhatsApp sotto il punto di vista della privacy e della sicurezza? Allora devi recenti nelle Impostazioni della app e selezionare le voci Account > Privacy da quest’ultimo. Nella schermata che si apre, trovi delle opzioni che ti permettono di scegliere a chi far vedere la foto del profilo (tutti, solo amici o nessuno), il tuo status e l’orario della tua ultima connessione al servizio (last seen). Inoltre, recandoti nella sezione Bloccati del menu e pigiando sul pulsante Aggiungi nuovo puoi scegliere una persona dai tuo contatti e bloccarla, in maniera tale che queste non ti possano più disturbare. Trovi maggiori dettagli su questa funzionalità nella mia guida su come bloccare su WhatsApp.
Un altro modo per “tenere buono” WhatsApp e renderlo meno fastidioso è regolare le notifiche nel menu Impostazioni > Notifiche. Puoi scegliere in quali circostanze riprodurre suoni, quali suono riprodurre, e quando visualizzare i messaggi di notifica sullo schermo del telefono. Trovi tutti i dettagli nel mio tutorial su come “spegnere” WhatsApp.
Un altro aspetto fondamentale della sicurezza su WhatsApp è il salvataggio delle proprie conversazioni. Forse non tutti lo sanno ma è possibile effettuare un backup dei messaggi recandosi in Impostazioni e selezionando la voce Backup della chat dal menu Impostazioni chat. A questo punto, è possibile scegliere se avviare immediatamente il salvataggio dei dati (pulsante Effettua il backup ora) o se impostare un backup automatico con cadenza quotidiana, settimanale o mensile (usando il menu Backup). Su iPhone, le conversazioni vengono sincronizzate anche su iCloud. Su Android è possibile recuperarle “manualmente” dalla memoria del telefono andando nella cartella WhatsApp/Database.
Per concludere, ti consiglio di dare un’occhiata anche al mio articolo sugli sfondi WhatsApp in cui ti ho spiegato dettagliatamente come personalizzare il look dell’applicazione e dove reperire tanti bellissimi wallpaper per le tue chat. Buon divertimento!
Ecco svelato il motivo per il quale, dietro richiesta di diversi amici, ho deciso di pubblicare questa guida su come funziona WhatsApp in cui cercherò di illustrarti velocemente tutte le principali funzioni di questa straordinaria app e di spiegarti, in parole povere, in che modo essa ci consente di scambiare messaggi o altri contenuti gratis attraverso Internet.
Cominciamo col dire che WhatsApp Messenger è, fondamentalmente, un sistema di messaggistica istantanea che funziona su tutte le principali piattaforme mobile (da Android ad iOS, passando per Windows Phone e BlackBerry) che indipendente dal sistema operativo utilizzato permette a tutti di scambiarsi messaggi di testo, foto, video e messaggi vocali usando come identificativo il proprio numero di telefono. Funziona sia con le connessioni Wi-Fi sia sotto rete dati 3G/LTE ma non è disponibile ufficialmente né su PC né su tablet.
Per capire come funziona WhatsApp sotto il punto di vista tecnico, occorre dire che l’applicazione sfrutta un server XMPP personalizzato con estensioni proprietarie. XMPP è – come spiega benissimo Wikipedia – un insieme di protocolli aperti di messaggistica istantanea basato su XML, che è diffuso su migliaia di server disseminati su Internet. I messaggi di WhatsApp vengono spediti dal client (ossia dall’applicazione che l’utente ha installato sul proprio smartphone) al server del servizio, il quale provvede a inviare un “segnale” di conferma, che nella app viene segnalato come un singolo segno di spunta verde, e poi a recapitare il messaggio al destinatario (non appena il client di quest’ultimo risulta attivo). Quando il messaggio arriva a destinazione, il server invia una seconda conferma all’applicazione del mittente facendo comparire l’agognata icona con i due segni di spunta. Le due spunte blu, invece, segnalano la lettura del messaggio da parte del destinatario (se vuoi, puoi disattivarle seguendo la mia guida sull’argomento).
Come accennato in precedenza, l’autenticazione degli utenti su WhatsApp avviene mediante il loro numero di telefono, al quale viene associata una password generata automaticamente dal sistema. Dopo aver installato la app sul proprio smartphone, infatti, il primo passo che bisogna compiere è fornire il proprio numero di cellulare e attendere che il sistema autentichi l’account. In alcuni casi, il processo non avviene in maniera automatica ma bisogna digitare manualmente il codice di verifica che si riceve via SMS. Trovi maggiori informazioni a riguardo nella mia guida su WhatsApp per Android.
Una volta effettuata l’autenticazione, bisogna impostare il nome da far visualizzare agli altri utenti e la propria foto del profilo. Quanto ai contatti, vengono prelevati automaticamente dalla rubrica del telefono: se i tuoi amici utilizzano WhatsApp, quindi, li troverai automaticamente nella lista dei contatti dell’applicazione, pronti per scambiarsi messaggi, foto, video e messaggi audio con te.
Per inviare un messaggio a un amico su WhatsApp, non devi far altro che recarti nella scheda Chat dell’applicazione, pigiare sul bottone + collocato in alto a destra e selezionare il suo nome. Per inviare un messaggio vocale, invece, devi pigiare sull’icona del microfono, mentre per condividere foto o video realizzati in tempo reale puoi utilizzare l’icona della fotocamera. Inoltre, pigiando sull’icona della graffetta puoi condividere con i tuoi contatti foto e video esistenti, contatti o la tua posizione geografica.
Si possono anche creare dei gruppi con un numero massimo di 50 partecipanti, all’interno dei quali condividere messaggi e contenuti multimediali. Per creare un gruppo basta recarsi nella scheda Chat dell’applicazione e selezionare la voce Nuovo gruppo dalla parte alta a sinistra dello schermo, mentre per partecipare a gruppi già attivi bisogna aspettare l’invito da parte dell’amministratore (l’unico in grado di far entrare nuovi partecipanti).
Se i tuoi amici si trovano online, puoi addirittura avviare una telefonata VoIP e parlare con loro a costo zero: su Android basta pigiare sull’icona del menu in alto a destra e selezionare l’opzione Chiama dal riquadro che compare, su iPhone invece basta scorrere in cima alla schermata della chat e pigiare sul bottone Chiama.
Adesso veniamo a uno dei capitoli più discussi: come funziona WhatsApp sotto il punto di vista dei pagamenti? L’invio di messaggi e allegati è totalmente gratuito (escluso, naturalmente, il costo del traffico dati quando si naviga in 3G/LTE) mentre il servizio, dopo un primo anno di prova gratuita, richiede la sottoscrizione di un abbonamento che può essere annuale (0,89 euro), triennale (2,40 euro) o quinquennale (3,34 euro). Il versamento può avvenire tramite carta di credito, PayPal, Google Wallet e, solo per alcuni operatori, con credito telefonico. Puoi approfondire la questione leggendo la mia guida sul pagamento di WhatsApp.
C’è un’unica circostanza in cui è possibile sfruttare WhatsApp gratis per sempre: se si è acquistata la versione dell’applicazione per iPhone quando quest’ultima era disponibile solo a pagamento (0,89 euro una tantum). Esclusivamente in questo caso, gli utenti risultano attivati per sempre e non devono versare alcun canone di abbonamento.
Vuoi sapere come funziona WhatsApp sotto il punto di vista della privacy e della sicurezza? Allora devi recenti nelle Impostazioni della app e selezionare le voci Account > Privacy da quest’ultimo. Nella schermata che si apre, trovi delle opzioni che ti permettono di scegliere a chi far vedere la foto del profilo (tutti, solo amici o nessuno), il tuo status e l’orario della tua ultima connessione al servizio (last seen). Inoltre, recandoti nella sezione Bloccati del menu e pigiando sul pulsante Aggiungi nuovo puoi scegliere una persona dai tuo contatti e bloccarla, in maniera tale che queste non ti possano più disturbare. Trovi maggiori dettagli su questa funzionalità nella mia guida su come bloccare su WhatsApp.
Un altro modo per “tenere buono” WhatsApp e renderlo meno fastidioso è regolare le notifiche nel menu Impostazioni > Notifiche. Puoi scegliere in quali circostanze riprodurre suoni, quali suono riprodurre, e quando visualizzare i messaggi di notifica sullo schermo del telefono. Trovi tutti i dettagli nel mio tutorial su come “spegnere” WhatsApp.
Un altro aspetto fondamentale della sicurezza su WhatsApp è il salvataggio delle proprie conversazioni. Forse non tutti lo sanno ma è possibile effettuare un backup dei messaggi recandosi in Impostazioni e selezionando la voce Backup della chat dal menu Impostazioni chat. A questo punto, è possibile scegliere se avviare immediatamente il salvataggio dei dati (pulsante Effettua il backup ora) o se impostare un backup automatico con cadenza quotidiana, settimanale o mensile (usando il menu Backup). Su iPhone, le conversazioni vengono sincronizzate anche su iCloud. Su Android è possibile recuperarle “manualmente” dalla memoria del telefono andando nella cartella WhatsApp/Database.
Per concludere, ti consiglio di dare un’occhiata anche al mio articolo sugli sfondi WhatsApp in cui ti ho spiegato dettagliatamente come personalizzare il look dell’applicazione e dove reperire tanti bellissimi wallpaper per le tue chat. Buon divertimento!
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